Gianluca De Serio
BIO
Nato a Torino nel 1978, insieme a suo fratello Massimiliano dal 1999 realizzano film, documentari, installazioni e spettacoli di teatro.
I loro lavori sono stati presentati in festival e mostre cinematografiche nazionali e internazionali, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti. Protagonisti dei loro lavori, sia nel cinema che nelle installazioni, sono identità sradicate, o identità collettive e interstiziali, in un percorso ibrido tra messa in scena, memoria e performance.
Il loro lavoro più recente, il documentario Canone effimero, è stato presentato alla Berlinale nel 2025. nella sezione Forum, dove ha ottenuto la Menzione Speciale della Giuria per il Berlinale Documentary Award.
Il loro film Spaccapietre, è stato l’unico film italiano selezionato nel concorso delle Giornate degli Autori del 2020 alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
Il loro documentario I ricordi del fiume ha debuttato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e, in seguito, tra i molti altri festival, è stato in competizione al prestigioso Visions du Réel di Nyon ed è arrivato nelle sale italiane nel 2016.
Il loro pluripremiato lungometraggio di finzione Sette opere di misericordia è stato presentato in anteprima nel concorso internazionale al Festival del Cinema di Locarno del 2011 ed è stato selezionato in un centinaio di festival internazionali, ottenendo molti premi.
Nel 2007, L'esame di Xhodi ha vinto il Premio speciale della giuria al Torino Film Festival ed è stato proiettato in festival come Visions du Réel, il Montevideo Film Festival e il Roma Film Fest.
Nel 2009, il loro documentario Bakroman ha ricevuto il premio per il miglior documentario italiano al Torino Film Festival.
I loro cortometraggi sono stati premiati in più di cento festival cinematografici internazionali in tutto il mondo e hanno vinto il Nastri d’Argento e sono stati candidati ai David di Donatello.
Oltre al cinema, hanno realizzato degli spettacoli di teatro (tra i quali Dissolvenze, in scena nel 2015 al festival Teatro a Corte di Torino, e Stanze/Qolalka in scena nel 2016 al Festival delle Colline Torinesi) e hanno realizzato diverse installazioni esposte in molti musei e gallerie d’arte.
Tra i riconoscimenti: Menzione Speciale della Giuria per il Berlinale Documentary Award, Berlino, Premio Don Quixote, festival di Locarno; Prix du Jury Meilleure Mise en Scene, Festival di Marrakech; Miglior film, Journées du Cinéma Italien, Nice; Grand Prix Annecy Cinéma Italien; Premio "Navicella" Cinema Italiano; nomination per Nastro d’Argento e David di Donatello; Premio speciale al Premio Italia Arte Contemporanea.
Tra le esposizioni: Whitechapel; Castello di Rivoli; Documenta 13; Fondazione Sandretto. Fondazione Merz; Para/Site, Hong Kong; Henie Onstad Kunstsenter, Hovikkoden; Istanbul Modern; City Gallery, Wellington; Fundacion Proa, Buenos Aires; Belgrade Cultural Centre; Neue Berliner Kunstverein; MAXXI, Roma; Annet Genlink Gallery, Amsterdam; Participant Inc. New York; Manifesta7; Museo del Novecento, Milano; MACRO, Roma; GAM, Torino; Center for Contemporary Art, Tel Aviv.