Vai ai contenuti

Andrea Valenti - Festival Mindful a Torino: Arte e Cultura per la Mente

Salta menù
Andrea Valenti
BIO
Andrea Valenti, classe 1997.
Sono portatore di handicap dalla nascita a causa di una lesione celebrale, ma nessuna delle difficoltà che ho dovuto affrontare nella vita mi ha mai impedito di coltivare passioni nello sport.
Nel 2010 sono diventato atleta Fisip (Federazione italiana sport invernali paralimpici) e quindi d' interesse nazionale.
Nell' inverno del 2012, a Pitztal, in Austria (coppa "Europa" di slalom gigante) ho avuto un incidente grave, con rottura di tibia e perone,
che mi ha costretto a fermarmi per una stagione.
Ho ripreso gli allenamenti nell'estate del 2013.
A sedici anni ho partecipato alle Paralimpiadi di Sochi 2014 per lo sci alpino e sono stato il più giovane atleta azzurro nella storia a prenderne parte.
Durante la cerimonia di chiusura sono stato il portabandiera della squadra italiana, come auspicio per un futuro di giovani atleti.
Gennaio 2015 (avevo 17 anni) partenza per i Mondiali in Canada a Panorama.  
Marzo 2015 a Folgaria  (Trento) Campionati Italiani, Secondo in Slalom Gigante.
Dopo qualche anno per necessità di vita ho dovuto accantonare l'attività agonistica dello sci alpino per motivi universitari.
Mi sono laureato in ''Scienze della comunicazione'' con una tesi riguardante sport e disabilità.
Sono riuscito a togliermi molte soddisfazioni anche nel calcio, con la partecipazione a mondiali, europei e la vittoria dello scudetto con il Torino FD nella splendida sede di Coverciano.
Gli ultimi  anni sono stati fantastici, culminati con la vittoria del campionato Fispes( federazione italiana sport sperimentali) con la società sportiva Insuperabili.
Come scritto anche nella mia tesi una cosa molto importante da conoscere quando si parla di disabilità è la resilienza, ovvero la capacità di riuscire a rialzarsi dopo un evento traumatico.
Lo sport mi ha dato tutto, sto cercando di restituirgli qualcosa.
mindful festival
To be Mindful Festival è nato da un'idea di Augusto Graziano, Rachele Ceschin e Marcella Manzini
e si avvale dell'organizzazione dell'associazione Centro Libenter.
Torna ai contenuti